Cosa sono?
Le Tillandsia sono piante appartenenti alla famiglia delle Bromeliacee. La loro particolarità è quella di vivere senza terreno e questo, grazie a peculiari caratteristiche anatomiche e fisiologiche presenti sulle foglie e all’interno della pianta, che hanno permesso loro di adattarsi in natura agli ambienti più disparati e spesso a climi e ambienti ostili.
Per vivere traggono acqua e nutrimento direttamente dall’atmosfera per mezzo delle foglie, le quali assorbono umidità, piogge, rugiada, nebbia ecc. Le radici, quando presenti servono per lo più come mezzo di ancoraggio ai rami degli alberi o ad altri supporti. Per questo sono piante epìfite.
Quanto vivono?
- Piante perenni
Le Tillandsia sono piante erbacee perenni.
In concomitanza con il manifestarsi dell’infiorescenza, ma generalmente dopo la fioritura, che può durare da qualche giorno ad alcuni mesi, dipendendo dalla specie e dalle condizioni ambientali (temperatura, luce, umidità,…) e nutrizionali, una nuova generazione di piantine, originatesi da ”gemme latenti”, compaiono all’ascella di alcune delle foglie basali o di foglie inserite lungo il fusto della pianta madre, che lentamente sfiorirà.
Quando i germogli raggiungeranno la dimensione di una piccola piantina (il volume di tale piantina varia ovviamente secondo la specie) si possono, ma è facoltativo, separare dalla pianta madre afferrandoli con delicatezza con due-tre dita, ruotandoli leggermente e allo stesso tempo piegandoli da un lato per facilitarne il distacco. Manualità simile a quando si stacca una pesca, un’albicocca dal ramo.
Si riproducono?
- Riproduzione per distacco dei germogli
- Riproduzione per seme
La riproduzione avviene prevalentemente per distacco dei germogli dalla base di una pianta adulta, generalmente sfiorita. Questa è la via più rapida e più economica.
La riproduzione per seme, viene raramente attuata e/o solo per alcune specie o per creare nuovi ibridi. Richiede tempi molto lunghi. Una coltura di piante provenienti da seme, si presenta generalmente con piante più omogenee nelle dimensioni, rispetto a quelle provenienti da germogli basali.
In ogni caso, durante il ciclo colturale, le piante vengono più volte sottoposte a selezione, con la quale si tende a uniformare taglia e qualità.
Vivono in casa o all'aperto?
- minimo 5-7°C
- Estate e primavera: consigliabile collocazione esterna
Nei nostri climi si adattano perfettamente all’interno delle abitazioni. Per le loro caratteristiche si prestano ad arredare con gusto gli ambienti più disparati di vita e lavoro. Le piante, sciolte anche in composizione, trovano facile e gradevole collocazione in qualsiasi angolo della casa semplicemente appoggiate su qualsiasi supporto o contenitore che ne valorizzi la forma. Stupiscono per la loro straordinaria resistenza e longevità.
Durante la bella stagione è consigliabile tuttavia, una collocazione all’esterno, in zona ombreggiata, leggermente fissate su rami o tronchi di piante (sempre in posizione ombreggiata) ai quali in seguito si aggrapperanno con un loro apparato radicale che spontaneamente emetteranno. Per le piante collocate all’esterno, a meno che non si trovino in zone particolarmente siccitose, non sono necessarie irrigazioni, perché le Tillandsia sono in grado di catturare efficacemente l’umidità della notte e l’acqua piovana e altrettanto efficacemente conservarle.
Una temperatura minima di 5-7°C protratta per qualche ora al giorno (non di più) deve essere considerata una temperatura minima limite.
E ora...
Come conservarle?
Scopri alcuni consigli su come mantenere, far crescere e conservare intatte le tue Tillandsia.
Dove si trovano in natura?
- Riproduzione per distacco dei germogli
- Riproduzione per seme
La riproduzione avviene prevalentemente per distacco dei germogli dalla base di una pianta adulta, generalmente sfiorita. Questa è la via più rapida e più economica.
La riproduzione per seme, viene raramente attuata e/o solo per alcune specie o per creare nuovi ibridi. Richiede tempi molto lunghi. Una coltura di piante provenienti da seme, si presenta generalmente con piante più omogenee nelle dimensioni, rispetto a quelle provenienti da germogli basali.
In ogni caso, durante il ciclo colturale, le piante vengono più volte sottoposte a selezione, con la quale si tende a uniformare taglia e qualità.
Curiosità
Fioriscono?
In condizioni ambientali idonee, una pianta ben accudita va a fiore a maturità.
Le infiorescenze, l’insieme dei fiori (più o meno piccoli o grandi) di una stessa pianta, si presentano in spighe o grappoli e hanno durata da diversi giorni a qualche mese, secondo la specie.
Spesso sono di colore molto vivo, dall’arancio al fucsia. Alcune specie emanano profumi; per esempio, quello della Tillandsia usneoides, assomiglia molto a quello liberato dall’albero del tiglio in fioritura; altre specie invece, emanano profumi simili a quello del gelsomino o del garofano.
Purificano l'aria?
Sono in grado di assorbire e di trattenere le sostanze inquinanti presenti nell’atmosfera, come la formaldeide presente in tutti gli ambienti di vita e di lavoro, ma anche i PM10, molecole “pesanti” prodotte dall’attività dell’uomo (processi di combustione, usura di pneumatici, freni, ecc.), che normalmente le altre piante non sono in grado di assorbire.
Vivono a testa "all'ingiù"?
Hanno generalmente un portamento verso l’alto.
Esistono tuttavia in natura Tillandsia con portamento verso il basso, come per esempio le T. usneoides, ciò non significa che amino vivere con la “testa all’ingiù”, ma significa che possono vivere anche in questa posizione.
Il nostro consiglio è comunque quello di mantenere la pianta in posizione eretta in modo da mantenere la crescita “naturale” della pianta (geotropismo negativo).
E ora...
Come mantenerle?
Scopri alcuni consigli su come mantenere, far crescere le tue Tillandsia.